Il modo migliore per gustare la cucina di Cracovia è buttarsi in una jadłodajnia, una specie di trattoria che offre cucina tipica abbondante e a prezzi molto contenuti o un Mlecny Bar,
ricordo del vecchio regime comunista dove si mangia self-service e difficilmente si pende più di 5 euro. Sono disseminati un po’ per tutta la città. C’è da dire che la Polonia non è famosa nel mondo per la gastronomia ma Cracovia, per fortuna, fa eccezione: certamente la varietà dei piatti è abbastanza limitata e dopo qualche giorno potreste non voler vedere carne e patate per quache mese. Comunque, assaggiate i Piroghi (ravioli ripieni di formaggi, carne o altro) la barszcz (zuppa di barbabietole e ravioli) la chlodnik (una minestra fredda di latte cagliato) e il bigos, sostanzioso stufato di carne. Non dimenticate un giro nel Ghetto Ebraico dove resiste la cucina di strada a pochissimo prezzo. Il tutto, ovviamente, accompagnato dall’ottima birra polacca che qui scorre a fiumi.